Ho la fissa dei nuovi inizi, dei settembre, dei gennaio…a settembre cominciano di nuovo le giornate fresche e quindi ritorna l’energia…a gennaio, vabbè gennaio inizia il nuovo anno e quindi, che dire…questione di data.
Poi ho la fissa del blog, roba che mi piace leggerlo, fossi pure io l’unica lettrice (e quasi quasi lo sono…se continuo così, però mi piaccio…sono una assidua lettrice io) . Ergo io inizio sempre, finisco, poi inizio, poi rifinisco. Niente di più sbagliato ma tant’è…chisseneimporta. Mi piace e ri-inizio.
Che ho fatto in tutto questo tempo? Niente di che, ho visto film ( ora sto vedendo “Io prima di te” per dire, e piango, per dire), poi ho iniziato yoga, poi ho smesso, poi ho pensato di ri-iniziare yoga, poi ho smesso. Ho spostato mobili in casa, ho buttato mobili in casa, ho venduto oggetti a pochi euro sui mercatini dell’usato on line e ho speso i pochi euro guadagnati in miriadi di cose inutili che rivenderò sui mercatini dell’usato. Ho pensato di comprare un nuovo notebook e poi no, ho tenuto questo Vaio che ha circa 10 anni e quindi c’ha ‘na storia e soprattutto funziona (!), ora penso di ricomprarne uno. Ma rimarrà pensiero.
Poi, poi che ho fatto, che ho fatto, ah, ho una pizzeria un pò ristorante. Lo sapete? Carino carino carino. No bello…altrochè, è proprio bello. Eccolo qua, si chiama 0575, è a Sansepolcro, un piccolo borgo toscano rinascimentale. Ci ho abitato un pò di anni, poi mi sono trasferita in Umbria e voilà ci sono ritornata per lavoro. Pochi km di distanza, qui le distanze di 20 km sono nulla, strade non trafficate e tanta bella natura, i posti dove se vai in auto è un piacere, se ti muovi in bici è fantastico se ti muovi a piedi è straordinario.
Le due opzioni finali non sono da me, mi pare ovvio. Quindi l’auto è la mia opzione preferita e la sola percorribile, non c’ho il fisico io. Però ho comprato una bici che manco ve lo dico…WOW. Sta in garage, lo faccio per lei…la tutelo.
Poi poi, che altro ho fatto…ah!!!Mi sono sposata! Che alla mia età è un evento raro, roba che ti dice fortuna se trovi qualcuno che sopporta una come me soprattutto. Una con l’incazzatura pret à porter, una con due figli prima di lui, una che si annoia dopo due mesi di vita normale, una che si piace e una a cui piace la sua voce, una che progetta tutto il giorno cose nuove, se le dettaglia tutte, fà la scaletta dei passi da fare e poi non fà niente che gia fà fatica progettare…immagina a realizzarli i progetti per davvero.
Poi poi…poi ho letto.Poco, pochissimo, ma ho comprato un sacco di libri, ma un sacco davvero. Ora programmerò di leggerli. Il 2018 sarà l’anno in cui leggerò tantissimo. Ma come si fa a non comprare libri? Come si può non essere attratti dai libri, dalle copertine, dai titoli, dalle fascette gialle “il libro più letto degli ultimi tempi” o “un capolavoro assoluto” ? Io non ci riesco. Ecco.
Poi ho fatto marmellate, con Gaia, marmellate con un marchio particolare, perchè sono strane, buone …ma buone!
Nigella – conserve italiane. Chissà se il 2018 vedrà il lancio del marchio…chissà…
Poi ho pensato, ho pensato alla vita, alla malattia, ai figli. Ho pensato ai momenti belli, ho pensato che vanno memorizzati e ricordati perchè quando arrivano i momenti brutti, brutti, sono i ricordi felici a sostenerci. Ho pensato che la vita è complicata, che ci sono vita mooolto complicate, vite difficili, vite impossibili e vite come la mia, vite da cacacazzi.
E poi altro, in ordine sparso: ho schiarito i capelli, fatto selfie da idiota, iniziato diete con personaggi bizzarri, finite diete con personaggi bizzarri, non sono stata mai al cinema (odio i cinema), ho comprato una macchina nuova, di quelle rumene che ti fanno ridere perchè proprio gli optional non fanno per loro, roba che l’aria condizionata è condensata in 4 bocchettoni che se sono aperti ti glaciano a zone, tipo l’avambraccio, la fronte e il ginocchio, se sono chiusi hai l’effetto sauna secca a 90° e crepi. Di botto. Ho sviluppato il pollice verde, ecco perchè credo ai miracoli…sono riuscita a non far crepare nemmeno una piantina in tutta l’estate (fatta eccezione per l’orchidea suicida e il timo depresso).
E poi basta, basta perchè il resto è una fila di inutili azioni meccaniche volte a far passare giorni su giorni: tipo tollerare i rompiballe, sopportare i rompiballe, evitare i rompiballe, non rispondere ai rompiballe, schifare i rompiballe. Cose così insomma.
Ora vi saluto…mangio. E poi posto qualche ricetta..che dice sarebbe uno degli scopi di questo blog…dice… vi parlerò di due posti…uno incantato e uno stregato. Vi piaceranno, lo so. E intanto piango…che questo film meraviglioso è finito (semplicemente vivi…che bello)
A presto.
D.