Esistono momenti in cui il caos quotidiano sembra fermarsi, la stanchezza fa largo alla gioia, la casa si trasforma in un nido caldo che accoglie e avvolge. Io amo il Natale e le sue feste, e nulla può cancellare la gioia di riabbracciare cari lontani, di ritornare dopo lunghe ore di viaggio nella casa che era stata tua da bambina, di rivedere vecchi addobbi e riportarli in tavola carichi di ricordi e sensazioni di calore e amore.
E’ per questo che quando penso ad una tavola vestita a festa non riesco a immaginare a nulla di completamente nuovo, mi sembrerebbe freddo e sterile…mi piace riprendere vecchi e malandati addobbi e ridare loro luce e vita.
Non adoro lo sfarzo, non l’ho mai amato, ma l’eleganza si, perchè è qualcosa che non si compra o inventa, ma è una sottile sensazione che ha a che fare con l’armonia e la delicatezza, più che una manifestazione visiva è un profumo, un profumo buono che ricordi in eterno.
Le tavole a festa che amo sono un ideale incrocio di elementi naturali come aghi di pino, rametti di rosmarino, bacche e pigne. La tavola che amo è illuminata da candele in semplici bottiglie o adagiati su rami verdi.
La tavola che amo non luccica, ma splende, non colpisce ma emoziona.
La tavola che amo non è costosa, la si crea durante una passeggiata in campagna, con spaghi riciclati, con carta da pacchi, con pezzi di legno e cortecce.
Gli amici, i parenti li saluto anche solo con un “ciao a presto”…ma regalo loro un segno di quanto io li abbia pensati e di quanto ce li abbia sempre nel cuore, anche se lontani.
Buon Anno a voi con tutto il cuore.