Chi non ha mai sentito parlare di Street Food? Letteralmente “Cibo di Strada”.
Ricordo quelle Api con tanto di tendina che friggevano panzarotti e zeppole (dicitura molto Campana che indica le “graffe” o le “ciambelle”) , e ricordo ancora più vividamente mia mamma che, a noi piccoli attirati dall’odore invitante, ci ammoniva “Attenzione…chissà con che friggono!!!!!!!!!”.
In realtà lo Street Food, quello che conosciamo come tanto trendy e So Chic, ha origini antiche e fortemente legate al territorio. Celebre è il cibo da strada siciliano…pani ca meuza…. il panino con la milza, una delizia che si può apprezzare solo nella meravigliosa trinacria.
Oggi lo Street Food è diventato fenomeno modaiolo, con tanto di Chef strafighi…vedi Chef Rubio ;), talmente tanto noto e apprezzato che esistono siti specifici ( http://www.cibodistrada.it/manifesto) e libri guida stile Michelin.
Quali sono le caratteristiche dello Street Food? Essenzialmente tre:
– Deve essere legato al territorio o comunque avere prodotti freschi.
– Deve regalare momenti di sazietà abbinati alla felicità di gustarli
– Deve essere economico
Ultimamente lo Street Food è anche davvero stiloso, oltre che buono! Vedi PESCEPANE, risposta tutta italiana al Fish&Chips di tradizione londinese.
Un’Ape turchese che sa di mare e di fresca brezza gira la Toscana e non solo, proponendo il suo street seafood. Una immagine davvero bella e dettagli curatissimi.
Ogni loro spostamento è annunciato su Facebook e sull’app Streeteat (App Store: bit.ly/streeteatitunes
Google Play: bit.ly/streeteatGooglePlay)
C’è da scommettere che ne faranno di strada! In bocca al lupo…anzi meglio sarebbe… in c…o alla balena 😉
Con gusto
D.